Tecarterapia, cos’è? Effetti e Benefici nelle terapie riabilitative

Tecarterapia, cos’è? Effetti e Benefici nelle terapie riabilitative

Scopriamo la Tecarterapia, metodo di cura per ginocchio, cervicale e non solo…

… Comprendiamo la sua funzione, i costi, le controindicazione ecc…

Cos’è la Tecarterapia?

La Tecarterapia è un metodo di cura che consente di recuperare più velocemente da traumi e patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico.

Noto anche con il termine Tecar, è un trattamento elettromedicale ampiamente diffuso in ambito fisioterapico che, mediante un o stimolatore elettromagnetico, accelera i processi fisiologici per il recupero funzionale.

È un metodo non invasivo, che basa il suo utilizzo sulle radiofrequenze capaci di stimolare risposte biologiche nei tessuti, anche quelli più profondi.

Alle Origini della Tecar…

È negli ultimi decenni che la Tecarterapia ha preso pieno possesso delle sue funzionalità, ma risale addirittura al 1980 la prima volta che vennero messi in campo i suoi principi.

Grazie ad un medico francese, il dottor Jacques Arsène d’Arsonval. Dovremo attendere gli anni ’30 del ‘900, con il dottor Beaumont, per la realizzazione del primo strumento elettromedicale.

È stato quest’ultimo a coniare il termine “diatermia”, identificando così il lavoro che si stava portando avanti nel settore. Ma è il 1995 l’anno riconosciuto universalmente per la tecarterapia moderna.

È proprio nel ’95 che nasce la dicitura TECAR, ossia Transfer Energy Capacitive And Resistive. Il marchio TECAR, così come Tecarterapia e suoi derivati, è brevettato ed appartiene alla Unibell International.

A cosa serve?

La tecarterapia serve per ridurre il dolore e l’infiammazione. Un compito all’apparenza “banale” ma, ovviamente, di estrema importanza.

In particolare, funge da supporto di gran qualità nella prima fase della riabilitazione, quando il trauma è appena avvenuto o la patologia si è manifestata da poco.

Il motivo? Il fisioterapista potrebbe non riuscire ad esercitare manualmente, a causa del forte dolore accusato dal paziente.

Intervenire con la manipolazione oppure con movimenti manuali, anche molto semplici, potrebbe persino risultare controproducente.

Di conseguenza, è fondamentale attendere che il dolore non sia più così acuto, facendosi aiutare proprio dalla tecarterapia.

Il suo scopo è quello di affievolire dolore e infiammazione nella prima fase, quella più acuta. Donando sollievo al paziente e potendo iniziare a operare con le successive terapie.

Come Funziona la Tecar?

La tercarterapia funziona in maniera molto semplice, perché si basa su di un principio: quello della diatermia.

Diatermia vuol dire calore: dal greco διά “attraverso” e ϑέρμη “calore”. In questo caso è un calore generato dall’interno.

Uno dei modi migliori per stimolare la circolazione è quello di generare calore. La tecar consente il ripristino della microcircolazione, uno dei fattori più importanti per ripristinare e riparare i tessuti.

Tecarterapia: differenza con laserterapia e termoterapia

Il dettaglio che contraddistingue la tecarterapia dalle altre è il fatto che genera calore endogeno, dall’interno.

Non è il direttamente il macchinario a produrre calore, ma l’energia che lo stesso emana e direziona stimolando i tessuti.

Un calore endogeno, diverso da quello prodotto dalla Laserterapia o dalla Termoterapia, che viene invece prodotto dall’esterno, dalla macchina direttamente, e che quindi definiamo esogeno.

L’importanza e l’efficacia della tecarterapia è legata anche a questo particolare, al fatto che ortopedici e fisiatri la consiglino come primo metodo di cura.

Ovviamente, è il professionista stesso ad indicare quale sia la terapia più adatta a seconda del problema da risolvere.

Modalità di una seduta di Tecarterapia

La tecarterapia si avvale, come detto, del dispositivo Tecar. Questo lavora attraverso due modalità:

  • Capacitiva
  • Resistiva

La modalità capacitiva è particolarmente consigliata per il trattamento di problemi relativi ai tessuti molli, come i muscoli, la cute, i vasi sanguigni e linfatici, il tessuto connettivale. Ossia quei tessuti con bassa resistenza alla corrente.

La modalità resistiva, invece, è indicata per le ossa, i tendini, le articolazioni, le cartilagini e i legamenti, perché sono tessuti con un’alta resistenza alla corrente.

Di conseguenza, la scelta dell’una piuttosto che dell’altra dipende esclusivamente dalla tipologia di tessuto sul quale si va a lavorare e ad agire.

Nella prima modalità, si utilizza una piastra mobile isolata che agisce in maniera specifica su quel dato tessuto. Nella seconda, non è necessario l’uso della piastra mobile isolata, ma non isolata, che consente di agire con alta resistenza al passaggio elettrico.

Sintetizziamo, di seguito, i passaggi che possono contraddistinguere le modalità di una seduta con Tecar. Dopo aver invitato il paziente a scoprire dagli indumenti la parte del corpo da trattare, il professionista:

  • Fa accomodare il paziente sul lettino
  • Posiziona la piastra al lato del lettino e vicino al corpo e all’area da trattare
  • Applica una sostanza gelatinosa che facilita il massaggio per mezzo della piastra
  • Inizia il massaggio con la piastra mobile
  • Terminato il passaggio, il professionista pulisce la zona dalla sostanza gel e la seduta è conclusa.

Durata della Tecarterapia

Una seduta di Tecar, salvo eventuali eccezioni, potrebbe durare all’incirca 20/30 minuti, il cui range di oscillazione può dipendere da diversi fattori.

Ad esempio, l’area che viene trattata, la patologia di cui risente il paziente, il modo con cui viene utilizzata la strumentazione, oppure ancora la soglia del dolore e di recupero dell’individuo stesso.

Tecarterapia: Vantaggi e Benefici

I vantaggi e i benefici della Tecarterapia sono diversi e innumerevoli. Partiamo dalla vibrazione indotta dalla tecar, che può apportare benefici a livello biologico e cellulare.

In questo caso, si parla di un beneficio:

  • STIMOLANTE: nei processi traumatici e degenerativi
  • DRENANTE: nelle patologie estetiche e infiammatorie
  • RILASSANTE: per la muscolatura
  • ANTIDOLORIFICO: in tutte e tre le precedenti situazioni

Entrando più nel dettaglio, possiamo dire che gli altri benefici della tecarterapia sono di migliorare:

  • L’equilibrio di membrana di tutte le cellule presenti nell’area trattata
  • Il deflusso venoso linfatico, con l’espulsione di tossine e la successiva riduzione dell’infiammazione
  • L’afflusso arterioso, con l’apporto di ossigeno e di sostanze nutritive, con la conseguente riduzione delle tensioni muscolari.

Risultati ed Effetti della Tecar

I risultati della tecarterapia hanno dimostrato la sua efficacia, ossia quella di restringere ed accorciare i tempi di guarigione da determinate patologie e traumi.

In linea di massima, gli effetti della tecarterapia si possono già apprezzare dopo poche sedute, ravvicinate nel tempo tra loro.

Non c’è ovviamente un range temporale fisso per riceverne effetti e benefici. Vi sono condizioni ad esempio per cui, invece di 5 sedute, potrebbero servire 10.

Controindicazioni

La tecarterapia non presenta particolari controindicazione. Non vi sono soggetti che ai quali, in maniera assoluta, si fa divieto di utilizzo.

Ma è importante raccomandare precauzione a quei soggetti portatori di pacemaker, a persone particolarmente sensibili alle alte temperature e alla donne in gravidanza.

Costi della Tecarterapia

I costi della tecarterpia e di ogni sua seduta variano a seconda della struttura in cui essa viene effettuata, del professionista che si occupa della stessa, così come della patologia che viene trattata.

I prezzi oscillano dai 25 ai 50 euro a seduta, con un minimo di 5/10 sedute a trattamento.

Quali Patologie vengono trattate?

 

Sono innumerevoli le patologie trattate con la tecarterapia. Tra le principali troviamo:

PATOLOGIE MUSCOLARI

Contratture, stiramenti o strappi, contusioni ed edema.

PATOLOGIE DELLA COLONNA

Lombalgie, dorsalgie e cervicalgie.

PATOLOGIE DELLA SPALLE

Tendinopatie inserzionali, tendiniti e tenosinoviti della spalla e capsulite adesiva.

PATOLOGIE AL GOMITO

Epitrocleite ed epicondilite.

PATOLOGIE A MANI E POLSI

Rizoatrosi, tendiniti e tenosinoviti a mano e polso.

PATOLOGIE ALL’ANCA

Borsite, pubalgia e coxartrosi.

PATOLOGIE DEL GINOCCHIO

Distorsioni, gonartrosi, lesioni traumatiche di legamenti crociati e condropatia rotulea.

PATOLOGIE DEL PIEDE E DELLA CAVIGLIA

Fratture, distorsioni, fascite plantare e tendinite achillea.

Fisioterapia Tecar: a chi è consigliata e a chi no?

La fisioterapia tecar, come detto, non ha particolari controindicazioni. Però è sconsigliata per una determinata categoria di soggetti.

La tecar è consigliata a chi deve recuperare da determinati infortuni, a chi deve trattare patologie muscolari od osteoarticolari, così come per recuperi post operatori o a seguito di interventi chirurgici.

Può essere benefica a chi vuole prevenire infortuni oppure come strumento di mantenimento al fine di conservare un buono stato di mobilità e di salute.

Non è consigliata a donne in gravidanza e a portatori di pacemaker. A disabili e soggetti anziani con alta percezione termodolorifica, invece, è consigliato affidarsi a strutture e centri di alta qualità, così da evitare spiacevoli inconevenienti.

Dove fare Tecarterapia?

Un Centro d’Eccellenza nell’utilizzo della Tecarterapia tra Brescia e Bergamo è il Centro Kinetik Salute di Rogno e Bienno, nei quali un’equipe di medici e fisioterapisti specializzati lavorano con professionalità e qualità per donare al paziente il miglior risultato possibile da raggiungere.

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