Artrosi e Protesi, due termini che si accompagnano in questo specifico percorso riabilitativo.
Gonartrosi o Artrosi del Ginocchio
L’artrosi del ginocchio o gonartrosi è un processo frequente, degenerativo, caratterizzato dall’usura. Si può manifestare anticipatamente se originata da lesioni traumatiche non trattate correttamente in età giovanile.
I sintomi dell’artrosi o gonartrosi del ginocchio sono in genere: dolore, gonfiore, deambulazione con zoppia, sensazione di impaccio dell’articolazione e rumori articolari detti scrosci.
La diagnosi è clinica e radiografica. Le radiografie evidenziano le alterazioni del profilo scheletrico, mentre TAC e RMN rilevano irregolarità delle cartilagini.
Un trattamento riabilitativo migliora la qualità della vita, mirando alla riduzione del dolore e gonfiore, al recupero della funzionalità articolare, della forza muscolare, alla ripresa di una vita attiva, ed al rallentamento dell’evoluzione della malattia.
Riteniamo fondamentale abbinare alcune norme elementari di prevenzione: calo ponderale, riduzione di lavori eccessivi e attività fisiche e sportive più congrue.
L’intervento di protesi al ginocchio
L’intervento di protesi di ginocchio è consigliato nei casi gravi di artrosi, quando il dolore è acuto sono presenti gravi limitazioni della funzione articolare con un quadro radiografico molto complesso.
In genere si consiglia l’intervento di protesi di ginocchio in pazienti oltre i 60 anni, in considerazione anche della durata delle protesi.
La chirurgia protesica dovrebbe essere ritardata il più a lungo possibile nei pazienti che continuano a conservare una funzionalità sufficiente ed hanno un dolore tollerabile.
Se l’artrosi colpisce l’articolazione di un giovane, si preferisce eseguire interventi come la osteotomia che correggendo gli assi di carico, modificano almeno temporaneamente le sollecitazioni sulle aree articolari più soggette al carico.
La riabilitazione dopo intervento di protesi di ginocchio ha come obiettivi il recupero del dolore e gonfiore dell’articolarità, della forza muscolare, e dello schema del cammino.
Riabilitazione per artrosi al ginocchio
La gonartrosi è una patologia piuttosto comune, si manifesta in pazienti con più di 55/60 anni, sovrappeso e in pazienti operati di meniscectomia e/o ricostruzioni legamentose. Un corretto ciclo di riabilitazione da enormi vantaggi, il successo dipende dalla gravità della malattia e dalla frequenza e impegno del paziente.
Si deve subito chiarire con il paziente che la patologia di cui è affetto è cronica e ingravescente per cui non possiamo guarirlo, ma possiamo però insegnargli a conviverci senza dover troppo soffrire e senza dover rinunciare completamente alle attività fisiche.
IL METODO KINETIK
Artrosi e Protesi. Ci avvaliamo della collaborazione di una selezionata rete di ortopedici specialisti della spalla, che valutano i nostri pazienti e con i quali ci confrontiamo regolarmente durante tutto il percorso riabilitativo del paziente.
La prima fase prevede la diagnosi specialistica, coadiuvata da idonea indagine diagnostico-strumentale su indicazione dello specialista (ecografia muscolo-tendinea, RX. RMN Artro RMN)
La base del trattamento riabilitativo ha questi obiettivi:
- Controllare del dolore e dell’infiammazione: con terapie fisiche (Tecarterapia laser alta potenza, ultrasuoni, ionoforesi,Teens , magneto terapia, “Cryoterapia, onde d’urto focali ) o terapia farmacologica, infiltrazioni
Ridurre il peso con consigli alimentari e individuare le frequenze cardiache idonee per l’allenamento aerobico.
- Recupero completo della mobilità articolare: Terapia manuale attiva e passiva, mobilizzazione articolare passiva e attiva massaggi, stretching specifico e esercizi attivi
- Recupero della forza muscolare: la corretta strategia terapeutica per riportare un corretto equilibrio di forze viene eseguita tramite esercizi specifici inizialmente cauti e blandi. Se non compare dolore durante le sedute si potranno iniziare esercitazioni più complesse, sia in catena cinetica chiusa che aperta, per riportare il paziente alle attività quotidiane e sportive praticate in precedenza, si può iniziare l’attività aerobica prima in scarico e poi in carico e la core stability.
- Programma di esercizi di mantenimento personalizzato: che il paziente continuerà a casa per la stabilizzare i risultati raggiunti
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